Come ho montato le boccole della Bt 46000.

 

Uno dei passaggi più difficili nella costruzione della bella carrozza della Ute.Ca. è senz'altro quello della saldatura dei vari pezzi che compongono le boccole ad olio.

All'interno di queste boccole andranno inseriti, forzando leggermente, gli assali acclusi nel kit. Perché questo avvenga in sicurezza, evitando distacchi dei pezzi per cattiva unione, e per avere un successivo ottimo scorrimento bisogna porre attenzione alla saldatura che dovrà essere ineccepibile.

L'inserimento degli assali metterà infatti a dura prova le parti saldate e, se la qualità non sarà al top, potrebbe essere un disastro.

 

Come ho operato:

 innanzitutto ho preparato i pezzi da sovrapporre a quello con le balestre già saldato sul telaio. Il rettangolino col foro svasato è stato leggermente cosparso di flussante e, successivamente, stagnato (basta la punta del saldatore quasi priva di stagno!!).

Ho poi sovrapposto l'altro rettangolino esattamente posizionato e trattenuto tra le pinzette che vedete in foto.

Ho avvicinato il saldatore a fiamma (bastano un paio di leggere sventagliate) e le parti si sono 'magicamente' unite. A questo punto ho dato una limatina ai lati tenendo i due pezzi saldati con una pinzetta a becchi lunghi e piatti.

Ho appoggiato questi due pezzi ormai coesi sulla zona forata del parasala (attenzione a centrare bene il foro del parasala col foro della boccola saldata!), che è stata leggermente stagnata (mi raccomando, pochissimo stagno) e, una volta messo in posizione, l'ho trattenuto con una pinzetta, come in foto.

Anche qui ho avvicinato il saldatore a fiamma dalla parte interna del parasala e l'unione è stata istantanea.

Successivamente, visto che questa piccola saldatura non basterebbe a reggere la pressione dell'inserimento dell'assale, ho provveduto ad altre due saldature laterali avvicinando due pezzetti di stagno tagliati col cutter ad ogni lato della boccola; ho ribloccato con la solita pinzetta e, sempre col saldatore a fiamma, ho fatto in modo di sciogliere lo stagno tenendo inclinato, una volta da un lato e una volta dall'altro, il telaio, in modo che lo stagno, che con la fiamma raggiunge uno stato di liquidità eccellente, si posizionasse nel solco tra parasala e gli strati formanti la boccola. Una successiva lucidata con spazzolina a setole d'ottone montata su trapanino renderà la zona perfettamente pulita e brillante.

Come potete notare, con la saldatura a fiamma, la pulizia della saldatura è assicurata e non ci sono quegli eccessi che di solito rimangono usando il saldatore elettrico.

Il risultato, a questo punto, è una boccola a prova di bomba che non perderà i pezzi quando andremo a inserire gli assali e che permetterà un perfetto scorrimento.

Per dovere di cronaca, devo dire comunque che ho asportato qualche decimo delle punte coniche degli assali forniti, poiché c'era un leggero eccesso in lunghezza.

 

Buon lavoro!