Come costruirsi ruote ed assi per piccoli automotori, draisine e carrelli.

 

Ho spesso costruito piccoli carrelli ferroviari ed una Jeep-draisina delle FS, e mi sono sempre scontrato col problema di non trovare in commercio ruote piccolissime per i miei scopi.

Ne esistono alcuni tipi, ma hanno un effetto "barilotto" notevole, e costano moltissimo.

Ottime sono quelle Lineamodel che equipaggiano il kit della Sogliola, ma anche quelle, come dimensioni, sono molto fuori scala, come diametro e come spessore.

Ho cercato quindi di autocostruirmele, e nel tempo ho sperimentato varie tecniche. Quella che volevo illustrarvi qui è, finora, la migliore.

Ecco come l'ho realizzate.

 

Innanzitutto occorrono degli oblò Amati (ne esistono di diverse dimensioni): a noi servono i 4945/02, ed un tubicino (sempre Amati) da 1,5 mm di diametro; non utilizzate sezioni piene perché non avreste lo stesso risultato (il perché lo spiegherò più avanti).

La fase successiva sarà saldare l'occhiello nella posizione mostrata dalla foto.

Consiglio di incastrare bene il tubicino nell'occhiello, magari battendoci delicatamente con un martellino per farlo posizionare esattamente.

Si collocherà tubicino ed occhiello sulla terza mano, come mostra la foto, si spalmerà una minima quantità di pasta salda sulla zona e, se salderemo a fiamma, collocheremo un pezzettino di stagno in cima all'occhiello ed avvicineremo la torcia per un tempo brevissimo; la saldatura avverrà automaticamente.

Se invece salderemo col saldatore elettrico, collocheremo sull'occhiello un po' di pasta salda, come prima, ma lo stagno sarà trasferito nella zona da saldare dopo averlo sciolto sulla punta del saldatore.

Mi raccomando, pochissimo stagno, perché se sciogliendosi deborda, imbratta tutto il piano di rotolamento della futura ruota.

Una volta saldata la ruota all'asse, misureremo la lunghezza che ci serve, taglieremo il tubicino con un disco abrasivo montato sul trapano, e ripeteremo l'operazione per l'altra ruota.

Successivamente, serreremo una delle ruote, o meglio, soltanto il piano di rotolamento nel mandrino del mini-trapano a colonna (mi raccomando, non serrate eccessivamente, o rischierete di deformare la ruota) e potremo asportare l'eccesso di saldatura e ridurre allo stesso tempo la misura del piano di rotolamento di quanto ci serve.

Ovviamente consiglio di ridurlo abbastanza, ottenendo una ruota più sottile, senza l'effetto "barilotto".

Ripeteremo l'operazione per l'altra ruota e, mentre l'asse è montato sul trapano, potremo, con la carta a vetro di grana finissima, lucidare sia le ruote che l'asse stesso, donandogli un aspetto più gradevole.

Se avrete seguito le istruzioni, il risultato dovrebbe essere questo.

Volendo, si può ridurre ancora il piano di rotolamento rispetto agli assi mostrati in foto, basta continuare a limare.

La differenza tra le pur belle ruote LineaModel (quelle del kit della Sogliola) e quelle realizzate ex-novo.

Importante: come avranno notato i più attenti, le ruote mettono in corto il binario. A questo si può ovviare in due modi: invece che saldare gli oblò-ruota sul tubicino-asse, possiamo utilizzare l'epossidico bicomponente, unendo le tre parti, le due ruote ai lati e l'asse nel mezzo, e mettere in forno per un po', in modo da rendere l'incollaggio simile ad una saldatura; poi seguire le solite fasi di limatura e rifinitura sul trapano. L'isolamento è garantito.

Io, non dovendo utilizzare questi assi su mezzi che devono fare molta strada, ho semplicemente rivestito di stucco spray Tamiya le ruote e successivamente le ho verniciate. Anche in questo caso l'isolamento è assicurato.

A voi la scelta!